Il Soldato e il Contadino

IL SOLDATO E IL CONTADINO
“Ci giriamo di schiena
per non vedere la vita che se ne va.
Con in mano ancora la lama
che quella vita ha tolto.
Forti del perdono e marci nell’animo.

Il colore degli occhi che cambia
sul viso del soldato ucciso.
Angeli assassini ­ con uno scatto
ci giriamo di schiena.

Ma pezzo dopo pezzo
la memoria ritorna e nulla, nulla.
Nulla è più come prima.
E ancora ci giriamo di schiena
per non guardare cosa abbiamo fatto.

Con la discutibile imparzialità di un giudice
lesiniamo tempo perduto
e ne sprechiamo momenti preziosi,
che solo la vita ci regala.

Ragazzini inconsapevoli
e maledetti da Dio.
Ci giriamo di schiena innocenti e sereni.
La voce dall’inferno è sgomento
per l’equilibrio altrui.
La verità è un bene troppo prezioso
per essere barattato.”

Buggiano – Estate 2014

linuxwp – R . L .

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